Non percepisco il battito pulsare,
-mi sforzo- ma nessun segno di vita
in fondo al petto, soltanto
un'agonia di suoni monocordi e vacui,
impercettibili e striduli -e ironici-.
Ma non mi appartengono, e li sente soltanto
l'orecchio, e li fischia e li soffia
tremando un poco la macchina
sotto di me.
Solo un muro panna, un anonimo contenitore
fatto di gommapane.
Solo questo, e nessun suono dentro di me.
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