lunedì 22 marzo 2010

QUANDO MI SVEGLIO AL MATTINO

Al Mattino, Quando Mi Sveglio, La Luce Nuova
Si Fa Avanti, e Filtra Tra Le Fessure Di Ogni Mia Notte Stanca.
E Si Dirigono Discreti Verso Il Materasso
Fili Invisibili Di Melodie Di Usignoli.
E Non Appena Si Fa Largo Il Pensiero
Sono Felice Perché Ho Dormito,
Sono Preoccupata Perché Non Ho Una Meta Chiara,
Chiara Almeno Quanto Questa Mattina,
Perché Ho Dei Sogni A Metà, E Quei Sogni
Di Notte Non Li Posso Sognare,
Ma Quei Sogni Di Notte Non Mi Fanno Dormire.
E Poi Penso Alle Cose Che Ho Sullo Sfondo,
A Questa Nuova Dimensione Di Vita Che Ho
Come D’ovatta, Fatta Di Nebbia Da Calura Estiva,
E Di Cose Poco Concrete.
E Penso Che Non Ho Mai Meritato
L’amore Di Un Uomo, Perché Semplicemente
Non Me Ne Sono Curata Mai,
E Mi Chiedo Perché Tu Invece Ci Sei,
Se In Fondo, Ogni Giorno Che Passa,
Quando Apro Il Sipario Trovo La Fata Del Mattino
Che Apre Le Sue Danze Muovendo A Fatica Le Gambe Sinuose,
E Producendosi A Malapena In Piccoli Passetti Insicuri.
Perché Ci Sei, Se Tutto Quello Che Ho E Che Offro
Veste Da Sempre I Panni Dell’incertezza
Di Per Sua Stessa, Intrinseca Natura.

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